È entrato in vigore il nuovo regolamento comunitario de minimis, che si applicherà fino al 31 dicembre 2030. Gli aiuti de minimis sostengono le imprese attraverso contributi a fondo perduto e prestiti agevolati: per tutti i settori il limite massimo sale a 300 mila euro per il 2024.
L’ultimo regolamento 2023/2831 della Commissione Europea, del 13 dicembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 15 dicembre 2023 (che si accompagna al nuovo regolamento comunitario 2023/2832 applicabile agli aiuti de minimis concessi alle imprese che forniscono servizi di interesse economico generale), sostituisce a partire dall’inizio del 2024 il precedente regolamento (Ue) 1407/2013 scaduto il 31 dicembre 2023 che prevedeva un massimale per il loro utilizzo di 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Il massimale era ridotto a 100 mila euro per il settore dell’trasporto di merci su strada per conto terzi.
Novità degli aiuti de minimis
- La principale novità riguarda l’aumento da 200 mila euro a 300 mila euro per azienda del limite massimo concesso in applicazione del regime de minimis. Tale limite massimo è calcolato in modo continuativo tenendo conto dell’importo globale degli aiuti “de minimis” concessi nei tre anni precedenti la data di concessione del nuovo aiuto (il riferimento temporale non è più quello degli esercizi, ma quello degli anni solari).
- L’applicazione del nuovo Regolamento anche alle imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura a cui in precedenza era applicato un limite massimo inferiore.
- Infine, il nuovo de minimis rimuove alcune limitazioni per le imprese di autotrasporto che, dal 1° gennaio, possono presentare domande di ammissione alla garanzia del Fondo ai sensi del Regolamento 2831/2023 anche per operazioni finalizzate all’acquisizione di veicoli e attrezzature di trasporto. Anche in questo caso vale il limite massimo di aiuto di 300 mila euro per azienda.