Il bando OCM vino è un contributo a fondo perduto per cantine vinicole italiane per l’ammodernamento tecnologico e investimenti in cantina.
L’OCM è il finanziamento principale per le cantine vinicole italiane promosso dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e coordinato su base regionale.
Si offre contributo alle aziende per l’attività di promozione dei prodotti vitivinicoli, realizzate da produttori di vino, per un importo massimo del 60% del valore complessivo delle spese sostenute
Beneficiari del Bando OCM vino
Il bando investimenti OCM Vino è rivolto a:
- imprese micro, medie e grandi
- alle organizzazioni interprofessionali, come i consorzi di tutela o cordate di cantine
- le imprese intermedie che occupano meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.
Beneficiano dell’aiuto le imprese la cui attività sia almeno una delle seguenti:
- a produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione
- l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione
- la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione
Tipologia di interventi ammissibili per il Bando OCM Vino
Il bando OCM copre le spese come:
- opere di natura edilizia o strutturale;
- acquisto di immobili o restauro;
- acquisto di impianti per la raccolta / produzione del vino;
- impianto di nuovi vitigni;
- acquisto di sistemi informatici per punti vendita o azienda;
- realizzazione sale di degustazione o esposizione prodotti.
Il contributo copre le spese sostenute per gli investimenti delle cantine.
Il criterio di ripartizione dei fondi è su base regionale.
Requisiti e categorie escluse al Bando OCM
Non sono ammessi al finanziamento progetti che prevedano la sostituzione di tecnologie e impianti già esistenti senza miglioramento riscontrabile (con mezzi, per esempio, più moderni o di qualità migliore) o l’acquisto di mezzi o macchinari usati.
Nei singoli bandi regionali possono essere incluse clausole o ulteriori condizioni in materia di esclusione, importi minimi e massimi di spesa, limitazione della percentuale erogabile, durata dei progetti.
Criteri di priorità previsti dal bando:
- se il soggetto proponente non ha avuto contributi OCM Vino per il periodo 2014-2019;
- se il soggetto è un consorzio di tutela, una federazione o un’associazione di consorzi di tutela;
- se il progetto riguarda vini Dop e/o Igp;
- se il progetto riguarda vini provenienti da uve di produzione propria;
- se il progetto ha una forte componente aggregativa di piccole e/o microimprese.
Il termine per la presentazione delle domande è il 15 novembre 2020.
Rispetto agli anni precedenti ci sono delle novità.
Attenzione va prestata al fatto che, secondo quanto riportato sul decreto, ciascun soggetto partecipante deve richiedere, pena l’esclusione del soggetto proponente, per Paese terzo o mercato del Paese terzo destinatario un contributo minimo pari a euro 15.000,00.
Qualora il soggetto partecipante rendiconti, in relazione a tale richiesta di contributo, un importo che determini un contributo inferiore ammesso a euro 10.000,00, le spese effettuate da tale soggetto partecipante nello specifico Paese terzo o mercato del Paese terzo non vengono riconosciute.