Bando Scoperta Imprenditoriale. Al via le domande per i 300 milioni di incentivi previsti da “Scoperta imprenditoriale”, l’intervento agevolativo a favore delle imprese che realizzano progetti di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero delle imprese e del Made in Italy.
Obiettivo
Il bando “Scoperta Imprenditoriale” rappresenta un’importante opportunità per le PMI del Sud Italia che vogliono innovarsi e crescere. I progetti di ricerca e sviluppo possono consentire alle aziende di sviluppare nuove tecnologie, migliorare prodotti e processi produttivi e aumentare la loro competitività sul mercato.
L’obiettivo del bando è sostenere l’innovazione delle imprese del Mezzogiorno, promuovendone la competitività e lo sviluppo economico del territorio.
Bando Scoperta Imprenditoriale: ammissibilità
Possono partecipare al bando “Scoperta imprenditoriale” le PMI di qualsiasi dimensione con sede legale e operativa nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Le imprese devono avere almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della richiesta di agevolazione e devono esercitare attività industriale, agroindustriale, artigianale o di servizi industriali (art. 2195 codice civile, n. 1, 3 e 5), nonché come centri di ricerca.
Bando Scoperta Imprenditoriale: progetti finanziabili
I progetti, da realizzare in forma collaborativa, devono prevedere spese e costi ammissibili del valore compreso tra 1 milione di euro e 5 milioni, e avere una durata compresa tra 18 e 36 mesi.
- I progetti finanziabili attraverso il bando “Scoperta Imprenditoriale” devono focalizzarsi: sulla ricerca industriale e sullo sviluppo sperimentale.
- Le attività devono mirare a creare nuovi prodotti, processi o servizi, o a migliorare significativamente quelli esistenti attraverso lo sviluppo di tecnologie abilitanti fondamentali che rientrano nella Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente o che, pur essendone escluse, contribuiscono tuttavia al processo di innovazione imprenditoriale e all’adattamento evolutivo ad esso collegato.
Risorse e agevolazioni disponibili
Le risorse a disposizione delle imprese ammontano a 300 milioni di euro, nel quadro dell’Azione 1.1.4 del Programma Nazionale Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027.
Tramite una procedura valutativa a sportello saranno concessi, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dal regolamento GBER, finanziamenti agevolati pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili, e contributi diretti alla spesa articolati in base alla dimensione delle imprese richiedenti:
- 35% per le piccole imprese,
- 30% per le medie imprese;
- 25% per le grandi aziende.
- Gli enti di ricerca riceveranno invece un contributo pari al 60% per la ricerca industriale, e al 40% per lo sviluppo sperimentale.
Come fare la domanda?
Con il Decreto direttoriale 7 dicembre 2023 il Ministero ha stabilito i termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande:
- dal 7 febbraio, le imprese che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca, possono inviare le richieste per gli incentivi tramite le piattaforma on line di Mediocredito Centrale, disponibile al link https://fondocrescitasostenibile.mcc.it/mise-fcs/.
- Dal 24 gennaio i soggetti interessati possono precompilare le domande tramite la stessa procedura telematica.