La circolare chiarisce come applicare i crediti d’imposta Piano transizione 4.0.
Nonostante le scadenze imminenti, alla faccia della semplificazione e dello Statuto dei diritti del contribuente ( e del commercialista!), imprese in affanno, Covid che sembra un parente affezionato che non intende lasciarci, diamo il benvenuto alla circolare 9/E 2021 (in attesa di un tanto agognato principio di cessione del credito d’imposta beni strumentali)!
Ben 52 pagine, per fare chiarezza sulle domande più frequenti di addetti ai lavori e di imprenditori, che cercano di attivare le agevolazioni fiscali – sotto forma di crediti d’imposta – per investimenti nuovi dal 2020 al 2022 (giugno 2023, in caso di prenotazione al 31.12.2022). Dei mini interpelli che con domanda e risposta, entrano nel merito delle problematiche e dubbi che attanagliano le nuove agevolazioni, suscitando dubbi e perplessità e soprattutto paura nel vedersi revocare il credito e restituirlo con sanzioni ed interessi.
Beni strumentali nuovi 4.0, le risposte attese dall’Ade
Si chiarisce finalmente, a seguito del “pastocchio” intervenuto con risposta interpello Dre Puglia:
- il principio che il credito “non scade” annualmente, ma può essere ripreso, per la parte residua non utilizzata del terzo, negli esercizi successivi. Chiarito che il caso di furto (o altra causa di forza maggiore, come l’incendio) non pregiudica l’utilizzo del credito d’imposta;
- sottolineatura importante tra reti d’imprese (reti soggetto o reti contratto) da cui scaturisce la soggettività del credito d’imposta;
- la data di interconnessione stabilita come spartiacque e data inequivocabile da cui scaturisce l’applicazione del credito beni strumentali, senza confonderlo con la normativa da applicare (ex super-iper, prima o seconda normativa – dal 16.11.2020 – crediti d’imposta);
- se non fosse ancora chiaro, si evidenziano le operazioni straordinarie che in deroga al principio di non cedibilità del credito ne operano in diritto la cessione; riconfermato anche il principio della tassazione per trasparenza relativo alle persone fisiche.
Buona la prima, attendiamo la seconda che ci chiarisca finalmente sul tema dei beni complessi (betoniere, idropulitrici), dove il bene attrezzatura 4.0 ed il bene automezzo sono indissolubilmente legati e funzionali (unica iscrizione nel libretto – Motorizzazione, come succede con caravan e non roulotte!) e sui canoni di programmi software 4.0 con durata superiore a tre anni e i cui costi sono capitalizzati.
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