Bonus per i servizi digitali, il credito di imposta per le imprese editrici online.
Nel Decreto Rilancio è stato inserito un Bonus per i servizi digitali a favore delle imprese editrici online. Tale credito d’imposa è stato confermato con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale il 28 Settembre 2020, sono stati messi a disposizione 8 milioni di euro.
Il bonus servizi digitali è riconosciuto per la spesa sostenuta nel corso del 2019 per l’acquisizione:
- dei servizi di server,
- hosting
- manutenzione evolutiva per information technology di gestione della connettività
ed equivale al 30% delle spese.
Le richieste per il bonus possono essere presentare a partire dal 20 ottobre ed entro la scadenza del 20 novembre 2020.
I requisiti da rispettare per richiedere il Bonus servizi digitali.
Possono accedere al credito d’imposta, per gli investimenti sopradetti, le imprese editrici di quotidiani e periodici:
- con sede legale in uno Stato Ue o nello Spazio economico europeo
- che hanno residenza fiscale o una stabile organizzazione in Italia cui sia riconducibile l’attività commerciale agevolata
- con codici Ateco 58.13( edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici)
- iscritte al Registro degli operatori della comunicazione (Roc)
- che hanno almeno un dipendente assunto a tempo indeterminato.
Il credito d’imposta, inoltre, è alternativo e non cumulabile, per gli stessi costi, con altre agevolazioni statali, regionali o europee, dello stesso tipo, salvo che successive disposizioni non ne ammettano espressamente la possibilità di cumulo. Inoltre, l’importo riconosciuto non può superare i limiti previsti dalla normativa unionale in tema di aiuto de minimis.
Per quanto concerne la documentazione, il decreto stabilisce che le spese effettuate, devono risultare da apposita attestazione rilasciata da uno dei soggetti abilitati a porre il visto di conformità ai fini delle dichiarazioni fiscali o da un revisore legale dei conti.
Credito d’imposta del 30% per i servizi digitali: come far la domanda
Le imprese editrici che hanno i requisiti per accedere al bonus servizi digitali hanno un mese di tempo per richiedere il credito di imposta pari al 30% delle spese effettuate.
La domanda deve essere presentata al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite il portale: impresainungiorno .
Insieme alla richiesta, deve essere trasmessa una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per attestare che si possiedono i requisiti richiesti, che le spese sono state sostenute secondo le modalità indicate dal DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 settembre 2020.
Entro il 31 dicembre 2020 sarà pubblicato l’elenco dei soggetti che hanno diritto al bonus per i servizi digitali con il valore del credito di imposta che spetta ad ognuno.
Se le richieste sono superiori alle somme stanziate si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Come può essere utilizzato il credito d’imposta?
A partire dal quinto giorno lavorativo dalla pubblicazione dell’elenco con i beneficiari del bonus per i servizi digitali, è possibile utilizzare il credito di imposta in compensazione tramite Modello F24.
Il valore riconosciuto a ciascuna impresa deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in un cui viene concesso il beneficio e in quelle relative ai periodi di imposta successivi fino a quello nel corso del quale se ne conclude l’utilizzo.
Per altri articoli sui crediti d’imposta clicca qui