La Certificazione di Parità di Genere è un intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, volto ad accompagnare e incentivare le imprese ad adottare politiche adeguate per ridurre le disuguaglianze di genere.
L’attuazione di tale Sistema mira a favorire una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro. Rappresenta uno strumento essenziale per migliorare la coesione sociale e territoriale, nonché di fondamentale importanza per la crescita professionale delle donne e la crescita economica del nostro Paese.
Che cosa certifica?
Certifica le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro volte a ridurre il divario uomo-donna in relazione:
- Alle opportunità di crescita in azienda;
- Alla parità di retribuzione per uguali compiti;
- Alle politiche per la gestione delle differenze di genere;
- Alla tutela della maternità.
Certificazione di parità di genere: A cosa serve?
L’obiettivo del sistema di certificazione di parità di genere per le aziende è quello di promuovere l’adozione di politiche di uguaglianza di genere e di empowerment femminile a livello aziendale e quindi migliorare le possibilità delle donne di accesso al mercato del lavoro, leadership e armonizzazione della vita.
Certificazione di parità di genere: Benefici
La certificazione di parità di genere rappresenta un’importante opportunità per le aziende di dimostrare il proprio impegno per l’uguaglianza di genere e migliorare la propria reputazione. Inoltre, la certificazione può fornire diversi vantaggi specifici, come ad esempio:
- Un aumento della produttività, che si traduce in un miglioramento dei risultati economici dell’azienda.
- Inoltre, la certificazione sull’uguaglianza di genere può rendere l’azienda più attrattiva per i talenti, sempre più sensibili alle questioni relative all’uguaglianza di genere.
- La certificazione può aiutare la tua azienda a rispettare le normative sull’uguaglianza di genere.
- La certificazione è un riconoscimento che dimostra l’impegno dell’azienda nei confronti della parità di genere. Ciò può portare ad un miglioramento della reputazione dell’azienda, sia presso i clienti che tra i dipendenti.
- Agevolazione INPS pari all’1% dell’imponibile contributivo fino ad un massimo di euro 50 mila ( prevista per il 2023 in attesa di proroga per il 2024)
- Bandi agevolati per recupero spese di certificazione e consulenza per rilascio certificato
- Punteggio per certificazione ESG e gare d’appalto
Quali sono i parametri per ottenere la certificazione?
La pratica di riferimento UNI/PdR 125:2022, pubblicata il 16 marzo 2022 da UNI – Ente italiano di normazione, prevede l’adozione di specifici indicatori, Key Performance Indicators (KPI), in relazione a 6 aree di valutazione per le diverse variabili che distinguere un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:
- Cultura e strategia;
- governane;
- Processi HR,
- Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda
- Equità remunerativa per genere
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Come ottenere la certificazione di parità di genere?
Per ottenere la certificazione sulla parità di genere le aziende devono rivolgersi a un organismo accreditato. Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione comprovante il rispetto dei requisiti del sistema di valutazione. Il processo di valutazione si svolge in due fasi:
- Autovalutazione: l’azienda deve compilare un questionario che le permetta di valutare la propria situazione riguardo alla parità di genere.
- Verifica: un team di esperti dell’organismo accreditato visita l’azienda per verificare la veridicità delle informazioni fornite nell’autovalutazione. Se l’azienda supera la verifica viene rilasciata una certificazione di parità di genere, che dura tre anni.