Cessione del credito de Superbonus.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 dell’11 aprile 2023 la legge 11 aprile 2023, n. 38, con cui il decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, recanti misure urgenti in materia di cessione del credito de Superbonus.
La cessione del credito derivante dal superbonus o da altri bonus edilizi rappresenta un’opzione che è stata introdotta dall’articolo 121 del DL 34 del 2020. Tale possibilità consente al contribuente di cedere il proprio credito d’imposta a soggetti terzi, quali le società che eseguono opere di risanamento o energia, in altre parole opere di efficienza nell’edificio.
Tale opzione è stata introdotta per incentivare gli interventi di riqualificazione edilizia e di efficientamento energetico e per consentire ai contribuenti di ottenere in modo più rapido e conveniente le agevolazioni fiscali previste dalle diverse concessioni edilizie.
Quando è possibile la cessione del credito?
È importante sottolineare che la cessione del credito è possibile per quasi tutti gli interventi edilizi per i quali è riconosciuto un credito d’imposta, compresi quelli per il recupero del patrimonio edilizio, l’efficientamento energetico, l’adozione di misure antisismiche, il recupero o risanamento della facciata di edifici esistenti (cd extrafacciate), installazione di impianti fotovoltaici, installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Cessione a favore delle banche
In particolare, la cessione del credito d’imposta prevede che chi ha sostenuto le spese dei lavori edilizi possa cedere il credito d’imposta di pari importo ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, senza possibilità di successiva cessione.
Tuttavia, l’articolo 121 della legge prevede alcune eccezioni per le successive cessioni: infatti, tre ulteriori cessioni del credito d’imposta possono essere effettuate solo a favore di banche e intermediari finanziari iscritti al registro delle imprese appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo , o da compagnie assicurative autorizzate ad operare in Italia.