Bonus Ricerca e Sviluppo al via i nuovi codici tributo 2021
Cos’è e chi può beneficiare del credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
Il Bonus Ricerca & Sviluppo ha come scopo quello di realizzare progetti di innovazione (di prodotto, di processo e di organizzazione), di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sui temi di Industria 4.0.
Il credito si rivolge a micro imprese e start-up, piccole imprese, medie imprese, grandi imprese che possono presentarsi in forma singola o in collaborazione tra loro.
I nuovi Codici Tributo 2021
Il credito d’imposta generato da attività di Ricerca e Sviluppo può essere speso soltanto tramite compensazione, attraverso il modello di pagamento F24 presentato esclusivamente utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Dal 1 Marzo 2021 sono stati attivati i codici da andare ad inserire nel modello F24.
- Il codice “6938” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative , deve essere indicato nel modello F24 per usufruire dell’agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2020 modificata dal Bilancio 2021, per aumentare la competitività delle aziende italiane. L’ultimo intervento legislativo ha prorogato di un biennio il credito d’imposta, incrementato le aliquote agevolative e l’importo massimo spettante.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
I codici per il bonus Ricerca & Sviluppo nel dettaglio
- Il codice “6939” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno.
- Il codice “6940” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia.
I codici tributi devono essere indicati nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati”.
L’“anno di riferimento” è relativo all’anno di maturazione del credito, nel formato “AAAA”.
La risoluzione precisa, in fine, che i codici “6939” e “6940” devono essere utilizzati esclusivamente per compensare il maggior credito d’imposta corrispondente all’incremento dell’aliquota dell’agevolazione previsto per gli investimenti in ricerca e sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno e del sisma centro Italia.
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