Il credito d’imposta Mezzogiorno (detto anche Bonus Sud), istituito dalla legge di stabilità 2016 (L.208/2015), è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023.
Si tratta di un beneficio fiscale, utilizzabile esclusivamente come credito in compensazione delle spese fiscali sostenute tramite F24, quali Iva, Imu, contributi previdenziali tramite Entratel o Fisconline. Ciò significa che se la tua azienda ha fatto investimenti nel Mezzogiorno, potrai ottenere un credito d’imposta per tutte le spese F24.
Il Credito d’imposta Mezzogiorno o bonus Sud può essere richiesto anche retroattivamente per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2023; l’istanza per il recupero dal 2016 al 2022 va inoltrata entro e non oltre il 31.12.2023, per gli investimenti 2023 entro il 31.12.2024.
Quali sono le aree agevolabili?
A rientrare nel bonus sud sono tutte le imprese ubicate nel Mezzogiorno d’Italia, ovvero: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
A queste si aggiungono anche le imprese con sede nei comuni di Lazio, Marche e Umbria colpiti da eventi sismici successivi al 24 agosto 2016 e i territori facenti parte delle Zone Economiche Speciali (ZES).
Chi può richiederlo?
Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese, anche enti non commerciali, e imprese agricole che dichiarano reddito d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica e dalle dimensioni; che hanno effettuano o effettueranno, nuovi investimenti nel Mezzogiorno, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2023.
Quali beni sono agevolabili?
- Macchinari;
- Impianti;
- Attrezzature varie.
Chi è escluso dal credito d’imposta per il Mezzogiorno?
L’agevolazione non spetta ai soggetti che operano nei seguenti settori:
- industria siderurgica e carbonifera;
- Costruzione navale;
- Fibre sintetiche;
- Trasporti e relative infrastrutture;
- Produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche;
- Creditizio, finanziario e assicurativo
Non spetta:
- Ai professionisti che esercitano l’attività in forma autonoma ad eccezione di coloro che esercitano l’attività sottoforma di STP e società di capitali (reddito d’impresa);
- A chi percepisce reddito agrario / domenicale nel settore agricolo;
Beni esclusi dall’agevolazione
- beni immateriali (es. brevetti),
- Immobili,
- Veicoli
- Investimenti di mera sostituzione.
Credito d’imposta Mezzogiorno: aliquote
Limiti dimensionali dell’investimento ammissibile:
– 45% per le piccole imprese
– 35% per le medie imprese
– 25% per le grandi imprese.