Il credito d’imposta Ricerca & Sviluppo è un’agevolazione fiscale prevista dalla legge di bilancio 2021, all’interno del piano nazionale impresa 4.0, che ha il fine di incentivare gli investimenti in innovazione delle imprese nel periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2019 e si sostituisce a quello per investimenti in ricerca e sviluppo, di cui al D.L. n. 145/2013. La misura dell’agevolazione, cambia a seconda della tipologia di investimento effettuato.
Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
Recupera fino al 45% degli investimenti fatti in attività di Ricerca & Sviluppo
Che cos’è il credito d’imposta Ricerca e Sviluppo e quali sono le novità 2022
Ricerca e Sviluppo (R&S)
Ovvero quelle attività finalizzate a perseguire (non necessariamente raggiungere) obiettivi in:
L’agevolazione spettante è pari al 20% fino ad un tetto di 4 milioni delle spese sostenute.
Design e innovazione
Fa riferimento ad attività svolte dalle imprese operanti in specifici settori per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari. I settori ammessi sono:
In questo caso l’agevolazione prevista è del 6% della base di calcolo nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Innovazione tecnologica
Ovvero attività finalizzate alla realizzazione di prodotti, servizi o processi nuovi o sostanzialmente migliorati rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa.
L’agevolazione spettante è:
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Modifiche aliquote del Decreto Rilancio
Il governo, nell’ambito delle misure straordinarie per far fronte all’emergenza Covid-19, con il Decreto Legge del 19 maggio 2020 “Decreto Rilancio” art. 244, al fine di incentivare più efficacemente l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese che operano nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ha disposto un aumentato dell’aliquota per i soli investimenti della tipologia “Ricerca e Sviluppo”.
Novità per le Aziende Agricole 2021
Con la Legge di Bilancio 2021 si è andato ad ampliare il bacino di aziende che possono accedere all’agevolazione per Ricerca & Sviluppo.
Per l’anno 2021 possono usufruire del nuovo credito di imposta, per le attività di ricerca e sviluppo, tutte le società agricole diverse dalla società semplice ancorché abbiano optato per il reddito agrario ai sensi dell’articolo, comma 1093, della legge 296/2006.
Chi può utilizzare l’agevolazione e beni ammissibili
Possono usufruire dell’agevolazione Ricerca e Sviluppo tutte le imprese residenti nel territorio italiano, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla loro forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale, che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili.
Quali investimenti sono agevolabili
Cosa fare per ottenerlo
Per poter richiedere il credito d’imposta Ricerca e Sviluppo, l’impresa dovrà produrre la documentazione necessaria per la domanda, ovvero:
Inoltre le imprese obbligate per legge alla revisione legale dei conti o dotate di collegio sindacale: la certificazione dei costi sostenuti deve essere rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti: la certificazione è rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale.
Bastano pochi giorni per calcolare a quanti crediti d’imposta e incentivi ha diritto l’azienda
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