Credito d’imposta ZES Sud. La transizione verso un’economia pulita e sostenibile è uno degli obiettivi del finanziamento alla ZES unica del Sud, che prevede contributi fino a un limite di spesa di 1,8 miliardi di euro alle imprese che investono nella ZES Unica del Mezzogiorno da 200.000 a 100 milioni di euro.
Chi investe potrà ottenere un credito d’imposta del 50% (per gli insediamenti di Basilicata, Molise e Sardegna) e del 60% (per gli insediamenti di Puglia, Campania, Sicilia e Calabria) per l’acquisto e l’ammodernamento di capannoni.
Credito d’imposta ZES Sud, cosa comprende?
Comprende l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature per strutture produttive già esistenti o installate nell’area, nonché l’acquisto di terreni e l’acquisizione, costruzione o ampliamento di immobili strumentali per investimenti.
Gli investimenti dovranno essere effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024.
Credito d’imposta ZES del Mezzogiorno, SACE:
Sace potrà rilasciare garanzie legate agli istituti di credito che finanziano le imprese nei successivi investimenti fino al 31/12/2029:
- A investimenti nei settori delle infrastrutture, dei servizi pubblici locali e dell’industria;
- Ai processi di transizione verso un’economia pulita e circolare;
- Alla mobilità sostenibile, all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla mitigazione dei loro effetti, all’innovazione industriale, tecnologica e digitale delle imprese.
L’intervento dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno, come previsto nel testo provvisorio della legge di bilancio 2024.
Imprese nella fase post-alluvione
Un altro importante intervento che entra in vigore dal 2024, è il sostegno ai territori del Centro Italia impegnati nella ricostruzione dopo le alluvioni (Emilia-Romagna, Toscana e Marche), per questo obiettivo in particolare sono stati destinati:
Contributi fino al 100% e finanziamenti agevolati a copertura di danni subìti da abitazioni, capannoni e scorte.
- I contributi fino al 100% fino a 40.000 euro (20.000 euro per i privati) saranno versati direttamente dal Commissario straordinario a chi svolge attività sociali, economiche e produttive.
- Contributi di importo superiore a 40.000 possono essere erogati anche con modalità di finanziamento agevolato sulla base di segnalazioni sullo stato di esecuzione dei lavori e sull’acquisizione dei beni necessari per l’esecuzione degli interventi agevolabili.
- I finanziamenti agevolati potranno avere una durata massima di 25 anni ed essere assistiti da garanzia dello Stato (risorse stanziate pari a 700 milioni di euro). Il beneficiario del prestito agevolato fruirà di un credito d’imposta che potrà utilizzare a titolo di compensazione, in un importo pari a quello ottenuto sommando alla quota capitale gli interessi dovuti, nonché le spese necessarie per la gestione dei prestiti stessi.
Nuovi finanziamenti:
Il rifinanziamento di diverse misure già è previsto per l’anno 2024, tra il quale:
- 100 milioni di euro per la Nuova Sabatini
- 400 milioni per i contratti di sviluppo
- 330 milioni per il Fondo crescita sostenibile (ex Fondo per l’innovazione tecnologica).
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