Fondo per la filiera della ristorazione 2020, ultime notizie sulla piattaforma della ristorazione.
Il Ministero per le politiche agricole e forestali (Mipaaf) nel Decreto Agosto n. 104/2020 ha inserito un Fondo per la filiera della ristorazione di 600milioni di euro per l’anno 2020, che attualmente insieme al settore turistico sono i due settori più colpiti dall’attuale situazione economica dovuta alla pandemia Covid- 19.
Il bonus filiera va a sostenere non solo le attività legate alla ristorazione, ma anche alla filiera agroalimentare italiana e quindi del Made in Italy che dovrà essere la base per il rilancio dell’economia del nostro paese.
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Chi potrà richiedere il fondo per la filiera della ristorazione?
- Sarà un fondo perduto per tutte le attività con codice ATECO 56.10.11, ossia di ristoranti con somministrazioni e attività di ristorazione mobile.
- Mense e Catering continuativo su base contrattuale, codice ATECO 56.29.11 e ATECO 56.29.20
Spetta a queste categorie per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari da materia prima integralmente italiana, compresi quelli vitivinicoli, D.O.P. e I.G.P.
Condizione necessaria è che le imprese abbiano avuto un calo di fatturato nei mesi da marzo a giugno 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 inferiore almeno del 25%. Non è richiesto nessun requisito per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2020
Entità del bonus filiera
Il contributo minimo è di 2.500€. L’erogazione del contributo viene effettuata nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis.
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e Irap
Come ottenere il bonus
I soggetti interessati presentano una istanza secondo le modalità che verranno fissate con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
Il contributo è erogato mediante il pagamento di un anticipo del 90% al momento dell’accettazione della domanda, a fronte della presentazione dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati, nonché di un’autocertificazione attestante la sussistenza dei requisiti definiti dal presente articolo e l’insussistenza delle condizioni.
Il saldo del contributo è corrisposto a seguito della presentazione della quietanza di pagamento, che deve essere effettuata con modalità tracciabile.
Come richiedere il fondo per la filiera della ristorazione
Lo Stato metterà a disposizione degli interessati una piattaforma denominata “piattaforma della ristorazione” dove il richiedente del contributo sarà tenuto a registrarsi, inserendo o presentando la richiesta di accesso al beneficio e fornendo i dati richiesti.
Spetterà al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali anche avvalendosi dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), effettuare controlli e verifiche concernenti i contributi erogati.
Attenzione, l’indebita percezione del contributo, oltre al recupero dello stesso, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del contributo non spettante.
Link per accedere alla piattaforma
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