Macchinari innovativi. Agli investimenti coerenti con il «Nuovo bando per macchinari innovativi» ideato per micro, piccole e medie imprese situate nelle regioni meno sviluppate del Paese, è destinato e garantito Fino a 850 mln di euro in più per il plafond. Lo prevede il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) con il decreto del 26 luglio 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 216 del 15 settembre 2023, che ha incrementato la riserva speciale Pon Ic del Fondo di Garanzia per le PMI.
Obiettivo della misura
L’obiettivo è fornire sostegno finanziario a settori cruciali dell’economia per consentire una ripresa verde, digitale e resiliente delle imprese colpite dalla crisi economica causata dal Covid e dalla crisi russo-ucraina, come indicato nel Programma Operativo Nazionale «Impresa e Competitività» FESR 2014-2020.
Con l’intervento del Fondo di Garanzia e, in particolare, della specifica sottosezione della riserva Pon Ic, sarà possibile agevolare l’accesso al credito per le imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Nuovo bando macchinari innovativi
La misura sostiene investimenti in macchinari innovativi da parte di micro, piccole e medie imprese che, attraverso la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti legate al piano Azienda 4.0 e/o alla transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, sono in grado di incrementare il livello di efficienza e flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, attraverso l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali all’attuazione dei programmi di investimento. Possono essere finanziati anche programmi informatici e licenze relativi all’utilizzo di beni materiali.
Attività Ammesse
Sono consentite le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 3 del decreto ministeriale 30 ottobre 2019, e le attività manifatturiere svolte da imprese ubicate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ad eccezione delle attività relative ai seguenti settori:
- Industria siderurgica
- Estrazione del carbone
- Costruzione navale
- Produzione di fibre sintetiche
- Trasporti e relative infrastrutture
- Produzione e distribuzione di energia
Beni ammessi
- I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferirsi ad immobilizzazioni materiali e immateriali, come definiti dagli articoli 2423 e ss. DC. che si riferiscono a macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali all’esecuzione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze relative all’uso dei suddetti beni materiali.
- Beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimenti.
Programmi finanziabili
- Considerare un ammontare di spesa da un minimo di 400.000 euro ad un massimo di tre milioni di euro
- L’acquisizione di tecnologie abilitanti destinate ad avviare la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o soluzioni tecnologiche, in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.
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