Nuova collaborazione tra il Notariato e il MISE
È stato concluso un nuovo accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Consiglio Nazionale del Notariato finalizzato ad attivare misure di raccordo e di collaborazione che permettano di procedere in maniera sinergica per aiutare lo sviluppo dell’innovazione tecnologica al servizio di cittadini e imprese, nel presupposto che la chiarezza e la stabilità delle regole sono necessarie per consentire lo sviluppo di rilevanti settori economici e produttivi, per sviluppare gli ambiti di tutela del mercato e dei consumatori.
Gli obiettivi della collaborazione tra Mise e Notariato
Obiettivi principali
- Promuovere il corretto utilizzo delle tecnologie digitali all’interno dell’organizzazione della professione nel rapporto tra le parti, i cittadini e le imprese, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia;
- proporre eventuali misure di semplificazione e sistematizzazione del quadro normativo;
- definire e attivare strategie condivise per la realizzazione della comune finalità.
Il protocollo prevede a tali fini la creazione di un apposito Comitato Operativo, composto da 5 membri rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e 5 rappresentanti del Consiglio Nazionale del Notariato, che dovrà fornire un supporto di consulenza, fornendo anche una relazione annuale al Ministro sull’attuazione della normativa vigente in materia di società, anche al fine di eventuali iniziative legislative concernenti la trasparenza nella fase costitutiva delle società.
Altre attività promosse dal Comitato Operativo
È prevista:
- la collaborazione nella produzione di norme tecniche e linee guida tra MISE, Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per l’Italia Digitale per l’attuazione dell’Agenda digitale e le altre Autorità preposte;
- la promozione di iniziative in tema di innovazione digitale, anche per l’attivazione e lo sviluppo di banche dati e la raccolta di studi statistici;
- il supporto al sistema camerale per l’elaborazione di contratti-tipo a tutela degli interessi del mercato, delle imprese, dei consumatori e della competitività del sistema produttivo;
- Elaborazione delle linee guida, pratiche anche con il coinvolgimento di altri ordini professionali.
Lo Stato Italiano già prevede agevolazioni fiscali per chi fa progetti di Ricerca e Sviluppo o per chi innova la propria attività portandola verso la digitalizzazione
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