Nel decreto Agosto è stata rifinanziata la Legge Sabatini, il finanziamento ammonta a ben 64 milioni di euro previsto ai sensi dell’articolo 60 del D.L. 104/2020
Cos’è e chi può richiedere l’agevolazione Beni Strumentali
La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà, ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014
- hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.
Quali beni rientrano nella Nuova Sabatini
I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ( spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa
E’ importante notare che i beni per non perdere il diritto al beneficio, dovranno essere mantenuti in azienda per almeno 3 anni a partire dalla data di ultimazione dell’investimento.
Cosa prevede il finanziamento Nuova Sabatini
La legge prevede queste agevolazioni:
- Finanziamento agevolato da parte di banche e intermediari convenzionati, anche a copertura totale.
- Un contributo ministeriale rapportato agli interessi di tale finanziamento.
- Eventuale garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento purché di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro, interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Il tasso d’interesse annuo è di 2,75% per investimenti ordinari; di 3,575% per investimenti in tecnologie e sistemi rientranti nella sfera “industria 4.0”. I beni materiali e immateriali che rientrano tra gli investimenti “industria 4.0” possono beneficiare del contributo maggiorato del 30%.
Novità 2020
Dal 2020, c’è un’ulteriore agevolazione destinata alle PMI del Sud che investono in macchinari digitali: contributo incrementato del 100% (con un tetto a 64 milioni di euro).
Altra novità: il 25% delle risorse stanziate è destinato alle micro, piccole e medie imprese che acquistano, anche in leasing, «macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi».