Nuova Sabatini, è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, rivolta alle micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito per le imprese e aumentare la competitività del sistema produttivo del Paese.
Il Consiglio dei Ministri, approvando i decreti “Anticipi finanziari” e “Fiscalità internazionale”, ha messo sul tavolo 50 milioni di euro per la Nuova Sabatini, vediamo subito le novità e considerazioni di questo anticipo.
Nuova Sabatini: novità
- I 50 milioni di euro possono essere utilizzati subito.
- La novità più importante di questa misura è che il finanziamento sarà messo a disposizione delle imprese richiedenti in un’unica tranche, consentendo il consolidamento delle quote.
- Con il rifinanziamento già previsto per il 2023, continua il sostegno agli investimenti produttivi delle imprese con finanziamenti a tassi agevolati come misura di contrasto ai tassi di interesse bancari e la stretta applicata dalla Bce nell’ultimo anno.
Considerazioni:
Il rifinanziamento di 50 milioni di euro rappresenta però un anticipo, visto che la Nuova Sabatini sarà rifinanziata dalla legge di bilancio per il 2024.
Si deve avere in considerazione che il contributo Sabatini (in conto impianti) è concesso alle PMI con riferimento ad un tasso di interesse annuo pari a:
- 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;
- 3,575% per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green.
Nel caso di aziende che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura, con le recenti disposizioni (direttiva Mimit circolare n. 28277 del 3 luglio 2023) possono essere concessi aiuti per progetti con spese ammissibili fino a 2,5 milioni di euro e fino a 1,5 milioni di euro, per beneficiario e per anno. Considerando che Il prestito bancario può essere approvato per un importo non inferiore a 20 mila euro.
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