Parco agrisolare. Aumentano a oltre 1,1 miliardi di euro le risorse già stanziate da Masaf per i progetti della misura ‘Parco Agrisolare‘ del PNRR, rafforzate con il secondo bando voluto dal Ministro Francesco Lollobrigida
Obiettivo
L’obiettivo è sostenere, con finanziamenti a fondo perduto, le aziende agricole di produzione primaria per favorire la loro transizione energetica.
La risorsa è destinata alla realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati rurali, senza consumo di suolo, Inoltre, permette di effettuare interventi complementari come la coibentazione dei tetti, la rimozione dell’amianto, l’installazione di sistemi di accumulo e dispositivi di ricarica.
Parco Agrisolare: sostenibilità ambientale
“Abbiamo già individuato beneficiari per oltre 1,1 miliardi di euro di risorse e siamo pronti a coprire tutti i progetti che risulteranno ammissibili”, ha assicurato il Ministro Lollobrigida, sottolineando “il valore strategico fondamentale della misura ‘Parco Agrisolare‘, per coniugare la sostenibilità ambientale con la tutela della produttività.
Con questi investimenti vogliamo incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, senza alcun consumo di suolo, e al contempo sostenere la competitività delle aziende italiane grazie alla riduzione dei costi di approvvigionamento energetico, che per le imprese agricole rappresentano in media il 20% dei costi variabili”.
Parco Agrisolare: i beneficiari
Francesco Lollobrigida, ha recentemente pubblicato il decreto contenente l’elenco dei nuovi beneficiari ammessi ai finanziamenti con fondi relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nello specifico, 1.530 beneficiari, vincitori del terzo bando nell’ottobre 2023, che si uniranno ai circa 12mila progetti avviati con il primo e il secondo bando.
Risorse disponibili fino a 2,35 miliardi di euro
“Prendendo atto della poca partecipazione riscontrata con il primo bando pubblicato nel 2022, abbiamo attivato fin da subito un attento ascolto delle istanze del comparto produttivo e, poi, un confronto con la Commissione europea. Siamo riusciti a migliorare la misura e il nuovo bando ha ottenuto una straordinaria risposta da parte del mondo produttivo”, ha ricordato il Ministro Lollobrigida, che ha evidenziato, tra le modifiche, “l’incremento fino all’80% il contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale, l’introduzione della nuova fattispecie dell’autoconsumo condiviso e l’eliminazione in diversi casi del vincolo di autoconsumo”.
“Forti di questi risultati abbiamo ottenuto, in sede di rimodulazione del PNRR, una dotazione aggiuntiva per questa misura di 850 milioni di euro, innalzando le risorse disponibili a 2,35 miliardi. Ciò consentirà di coprire tutti i progetti ammissibili e di triplicare il target finale di potenza totale installata a giugno 2026, da 375 megawatt a 1,38 gigawatt“, ha concluso il Ministro.