Resto al Sud novità per il 2021
Per il 2020 il contributo a fondo perduto ”Resto al Sud” passa dal 35% al 50% delle spese ammissibili ed il finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi passa dal 65% al 50%.
Sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.
Inoltre nel 2020 è stato confermato che le imprese finanziate con Resto al Sud possono ottenere, al completamento del loro progetto, un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
- 10.000 euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40.000 euro, per le società.
A chi è rivolto Resto al Sud
Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che abbiano questi requisiti:
- al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria)
- trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
- non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
- non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
- non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
Dall’anno 2020 vi è un estensione territoriale .Possono presentare domanda anche gli aspiranti imprenditori residenti, o che si impegnano a trasferire la residenza, nei 116 comuni di Lazio, Marche e Umbria.
Cosa finanzia Resto al Sud e quali sono le spese ammissibili
Le agevolazioni finanziate:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
- attività libero professionali, sia in forma individuale che societaria.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, massimo 30% del programma di spesa
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
*Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Come funzionano le agevolazioni
Dal 2020 le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono cosi composte:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Questo nuovo mix di agevolazioni si applica alle domande presentate dopo il 19 luglio 2020.
- Per presentare la domanda sul sito di INVITALIA clicca qui
- Se hai aperto o vuoi aprire un’attività nel sud italia puoi richiedere anche il Credito d’imposta mezzogiorno o altre agevolazioni che trovi sul nostro sito