L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 352, del 20 giugno 2023, ha fornito indicazioni in merito al credito d’imposta ZES, agli investimenti immobiliari e alla cessione di beni agevolati nell’ambito di un contratto di sale and lease back.
Quindi, non trova applicazione la norma secondo la quale se i beni vengono cancellati, ceduti a terzi, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello in cui sono entrati in funzione, il credito d’imposta viene ricalcolato escludendo il costo dei predetti beni degli investimenti agevolati.
Per il fisco il trasferimento incentivato di un bene con contratto di sale and lease back non corrisponde ad una effettiva cessione dell’immobile, per tanto, l’operazione non costituisce causa di perdita di beneficio.
Sale and lease back: cos’è?
(letteralmente vendere e riaffittare, anche locazione finanziaria di ritorno).
È il contratto con cui una società vende un bene a una società di leasing e quest’ultima, a sua volta, versato il prezzo di vendita concordato, concede lo stesso bene in leasing all’originario proprietario, dietro pagamento di un canone periodico pattuito e con facoltà per la società di riscattare il bene alla scadenza del contratto di locazione. Se il contratto è a tasso fisso, il cliente pagherà sempre la stessa tariffa anche se le tariffe scendono, mentre se il contratto è a tasso indicizzato, l’azienda subirà un aumento se le tariffe aumentano, o una diminuzione se le tariffe diminuiscono.
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