Tax credit videogiochi. Attraverso un comunicato della Direzione Generale del Cinema e dell’Audiovisivo del Ministero della Cultura, dalle ore 10:00 del 16 ottobre 2023 e fino alle ore 23:59 del 22 dicembre 2023, potranno essere presentate, attraverso la piattaforma DGCOL, le richieste preventive di Tax Credit Videogiochi per l’anno 2023 (codice domanda: DOM – TCVG).
Il contributo, previsto dal decreto interministeriale che applica l’incentivo, è pari al 25% del costo di produzione ammissibile del gioco fino a un massimo di 1 milione di euro all’anno per ciascuna società di produzione o per ciascun gruppo di società.
Tax credit videogiochi: I beneficiari
Come specificato nel DM 14/05/2021, possono beneficiare delle agevolazioni anche i produttori di videogiochi:
- Che hanno sede legale nello Spazio Economico Europeo;
- Che, al momento di fruire del beneficio, sono soggetti a tassazione in Italia in ragione della residenza fiscale o della presenza di una stabile organizzazione in Italia, alla quale è riconducibile l’opera audiovisiva cui si riferiscono i benefici;
- Che abbiano un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiore a diecimila euro ciascuna, sia nel caso di società costituite in forma di società per azioni sia nel caso di società produttive individuali o costituite in forma delle associazioni.
- Che sono diversi da associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro;
- che sono in possesso di classificazione ATECO 62 o 58.2
Tax credit videogiochi: La normativa
Il comunicato precisa che il limite delle risorse a disposizione per il credito d’imposta spettante ai produttori di videogiochi di nazionalità italiana è di 12 milioni di euro.
Per fare la domanda del tax credit videogiochi è necessario:
- Eseguire l’iscrizione al portale DGCOL;
- Registrare l’anagrafica del soggetto richiedente (NB: l’iscrizione è relativa all’impresa richiedente e deve essere effettuata selezionando l’opzione “Persona giuridica”);
- Registrare l’opera identificandola quale “Opera a contenuto videoludico” dalla sezione “Crea nuova domanda” (codice domanda: DOM – AOVG);
- Effettuare la richiesta della Nazionalità Italiana Provvisoria per l’opera ai sensi del DPCM 11 luglio 2017 e ss.mm.ii. la domanda di Nazionalità italiana provvisoria può essere presentata in qualsiasi momento e deve essere presentata entro la scadenza del giorno precedente l’inizio dei lavori sul videogioco.
Importante:
- I produttori di videogiochi il cui lavoro ad oggi non è ancora iniziato potranno richiedere la “Nazionalità italiana provvisoria” (DOM – NIVG) a cui dovrà seguire successivamente (dopo aver ottenuto la nazionalità italiana provvisoria e dopo aver completato i lavori), la “Nazionalità italiana definitiva”. ” (CONS – NIVG).
- I produttori di videogiochi il cui lavoro ad oggi è già terminato (e che quindi non possono presentare domanda di Nazionalità italiana provvisoria) potranno compilare specificatamente la domanda di “nazionalità italiana definitiva in assenza di riconoscimento provvisorio” (DOM- NIDVG).
Altre considerazioni
La Direzione Generale del Cinema e dell’Audiovisivo riconosce il credito d’imposta per le opere contenute nell’elenco dei beneficiari inviato dalla commissione, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze preventive e nei limiti delle risorse disponibili.
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione mediante modello F24 presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 10 del mese successivo alla pubblicazione online dell’elenco dei beneficiari, a condizione che le spese di produzione siano state effettuate nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 109 del TUIR. In alternativa, il beneficiario potrà cedere il credito a intermediari bancari, tra cui l’Istituto di Credito Sportivo, a società finanziarie e assicurative soggette a vigilanza prudenziale.
La lavorazione del videogioco per il quale viene presentata la domanda preventiva non dovrà iniziare oltre 180 giorni successivi alla chiusura della sessione di presentazione della domanda, ovvero entro il 22 dicembre 2023.
La richiesta preventiva è redatta su moduli predisposti dalla DG Cinema e Audiovisivo e deve contenere:
- Previa domanda di riconoscimento di valore culturale (secondo i parametri indicati nella tabella A allegata al decreto interministeriale sul credito d’imposta)
- Il piano di lavorazione dell’opera, con l’indicazione delle giornate di lavoro previste nel territorio italiano o in altro Stato membro dello Spazio Economico Europeo.
- Il costo complessivo, il costo ammissibile dell’opera e l’importo del credito teorico dovuto
- La dichiarazione del legale rappresentante di rispetto dei contratti collettivi nazionali di categoria, ove previsti.
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